Il nucleo familiare per cui spetta l’Anf può essere composto da: il richiedente lavoratore o il titolare della pensione; il coniuge che non sia legalmente ed effettivamente separato, anche se non convivente, o che non abbia abbandonato la famiglia (gli stranieri poligami nel loro paese possono includere nel proprio nucleo familiare solo una moglie); i figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno; i figli ed equiparati maggiorenni inabili, purché non coniugati, previa autorizzazione.Sono considerati inabili i soggetti che, per difetto fisico o mentale, si trovano nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro; i figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni compiuti ed inferiore ai 21 anni compiuti, purché facenti parte di “nuclei numerosi”, cioè nuclei familiari con almeno 4 figli tutti di età inferiore ai 26 anni, previa autorizzazione; i fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni inabili, solo nel caso in cui essi sono orfani di entrambi i genitori, non abbiano conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non siano coniugati, previa autorizzazione; i nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni, viventi a carico dell’ascendente, previa autorizzazione.
L’assegno per il nucleo familiare è erogato a: lavoratori dipendenti; ai lavoratori dipendenti agricoli; lavoratori domestici; lavoratori iscritti alla gestione separata; titolari di pensioni (a carico del fondo pensioni lavoratori dipendenti, fondi speciali ed Enpals); titolari di prestazioni previdenziali; lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
La domanda deve essere presentata al Comune di residenza del richiedente e deve essere accompagnata dalla dichiarazione sostitutiva unica (dsu) contenente la situazione reddituale e situazione patrimoniale del nucleo familiare per il calcolo dell’Isee. Chi volesse richiedere l’Anf lo deve fare per ogni anno a cui si ha diritto e si deve richiedere al proprio datore di lavoro, se si è lavoratori dipendenti, utilizzando il modello Anf/dip (sr16) oppure all’Inps nel caso in cui il richiedente sia: addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore iscritto alla gestione separata.